DOMANDA N°1: Conflitti e rabbia sono gli indici che la vostra relazione è in crisi.
FALSO
E’ veramente sorprendente notare quante persone credono che i loro matrimoni “non funzionino” perché ci sono conflitti. La realtà è che, al contrario, il più grande indicatore di un vero e profondo disagio è proprio il costante evitare i conflitti! E’ impossibile vivere sotto lo stesso tetto e non essere talvolta in disaccordo. Tutte le relazioni hanno alti e dei bassi. Nei momenti di difficoltà molte coppie pensano che c’è qualcosa di sbagliato e devono divorziare. Non sanno che poi arriverà un’altra salita, un altro picco e poi magari un altro avvallamento. E’ necessario attraversare con consapevolezza conflitti e difficoltà e trovare il modo per gestirli anziché lamentarci del nostro partner. Le ricerche dimostrano che le coppie che nascondono la sporcizia sotto il tappeto, sono quelle più in difficoltà e più a rischio.
DOMANDA N°2 : E’ più probabile che divorzierete se ci sono differenze: nelle cose in cui credete, nei vostri valori, nelle vostre esperienze passate, retaggi culturali, educazione, nei vostri interessi, ecc.
FALSO
Ecco qui una sorpresa per voi. Le ricerche hanno infatti dimostrato che le persone felicemente sposate non sono più simili tra loro di quelle che divorziano! Esse possono avere poche similitudini, ma nutrono e valorizzano ciò che hanno in comune. Se non hanno niente in comune, sviluppano degli hobby assieme per creare un collegamento. Quindi: essere simili non è un indice di successo nel matrimonio; essere diversi non è la premessa del fallimento.
La differenza tra coloro che hanno relazioni di successo e coloro che non le hanno è questa: i primi imparano a gestire in modo efficace le differenze. Nelle coppie di successo ci partner hanno compreso che l’altro non deve essere il loro “clone“ perché probabilmente questo renderebbe la loro vita terribilmente noiosa. Al contrario apprezzano le reciproche diversità, le utilizzano come opportunità di crescita o semplicemente si conciliano con le loro differenze.
DOMANDA N°3 : In una relazione “sana“ i più grandi disaccordi si risolvono con il tempo.
FALSO
Le ricerche ci dimostrano che il 60% delle questioni sulle quali le coppie discutono sono Irrisolvibili. Mentre, però, i motivi dei conflitti restano gli stessi, cambia moltissimo, nel tempo, il modo di discuterne. Con gli anni si può conquistare una maggiore accettazione, una maggiore leggerezza dello spirito e nelle parole, si chiariscono meglio i punti di discussione. E questo comporta di conseguenza un’enorme differenza sul come il nostro partner reagisce a noi e viceversa.
DOMANDA N°4 : Le coppie dovrebbero avere la stessa definizione di cosa significa essere innamorati
FALSO
Non esistono due persone che definiscono l’amore esattamente nella stessa maniera. Ciò di cui tu hai bisogno per sentirti amato/a, è probabilmente molto diverso da ciò che vuole il tuo partner per sentirsi amato/a. C’è una buona ragione per questo. Come definiamo l’amore e cosa ci fa sentire amati dipende dal modo in cui noi abbiamo imparato ad amare. Se ci siamo sentiti molto amati nella nostra famiglia d’origine, avremo sviluppato un certo tipo di collegamento all’essenza dell’amore. Altri fattori che influenzano l’idea che si ha dell’amore sono la cultura, il modo in cui si è stati allevati, il genere a cui si appartiene e le esperienze fatte nel corso della vita. Ne consegue che due partner possono avere definizioni e punti di vista a volte molto differenti. Questo, però, può non essere affatto un problema insormontabile, a patto che si impari ad onorare e fare spazio al punto di vista del partner.
DOMANDA N°5: Quando le cose vanno male pensiamo che: “semplicemente non siamo più innamorati”.
FALSO
Alcune persone credono di dover divorziare dal loro partner perché non sono più innamorate. Per loro l’amore è un sentimento che C’È o NON C’È. Se c’è ci si sposa. Se non c’è si divorzia. Questo fa parte della mitologia dell’amore e non della realtà. L’amore è un qualcosa di vitale, come un essere vivente. Se lo nutri e te ne prendi cura, cresce. Se lo trascuri diventa fragile. La prima causa di divorzio è il fatto che la coppia non passa abbastanza tempo assieme. Quando questo succede i partner si allontanano l’uno dall’altro e nel poco tempo che passano insieme finiscono per litigare. Questa distanza e alienazione, a volte, inganna le persone e fa pensare che non sono più innamorate. Ma la verità è che l’amore non è stato distrutto, è semplicemente nascosto. I legami d’amore, quelle sensazioni di calore, di connessione l’uno all’altro, di amicizia e di intimità, possono essere risvegliate e restituite alla relazione.
DOMANDA N°6: Le infedeltà non devono necessariamente rovinare un rapporto
VERO
Poche cose sono più devastanti della scoperta che il partner ci è stato infedele. Questo perché l’intimità è uno degli elementi primari che pongono la relazione di coppia al di sopra di tutte le altre. La connessione, la vicinanza e la soddisfazione che senti con il tuo compagno/a sono molto personali, un qualche cosa che deve esistere unicamente per voi due. Questo è il motivo per cui si percepisce l’infedeltà come un grande oltraggio. Ciò nonostante le infedeltà esistono e, quando succedono, la riparazione del rapporto di coppia non è un lavoro semplice. A volte, coloro che sono stati feriti giurano che non riusciranno mai a dimenticare e ad andare avanti nella relazione. Il futuro, però, può non essere tetro come lo immaginano. La maggior parte delle persone sopravvive all’infedeltà e, lavorando sulle cause che la hanno determinata, possono anche rendere il matrimonio più forte.
DOMANDA N°7: La maggior parte delle persone è molto più felice nel loro secondo o successivo matrimonio perché hanno imparato dai loro precedenti errori
FALSO
L’amore sarà meraviglioso … la prossima volta. Nonostante sia vero che alcune persone imparano dagli errori del primo matrimonio e sono poi capaci di sviluppare relazioni più felici, questa non è assolutamente una regola. Infatti anche il 60% dei secondi matrimoni finisce! Uno dei motivi è che le persone affrontano il loro secondo matrimonio senza rinunciare alle vecchie e cattive abitudini relazionali che avevano acquisito nella prima esperienza. Essi semplicemente trovano un nuovo partner con cui possono ripetere un vecchio e familiare copione. Ma c’è ancora un altro motivo per cui i secondi matrimoni non sono necessariamente migliori dei primi. Sfortunatamente sono troppo poche le persone che riconoscono e interiorizzano il fatto che non esiste nessuno che può renderti felice. La felicità è “ fai da te”. Non puoi affidarti ad un’altra persona per la tua completa realizzazione. Hai bisogno di amare quello che tu fai nella tua vita, a prescindere da cosa il tuo partner porta alla coppia. Altrimenti continuerai ad attribuire agli altri la colpa della tua mancata realizzazione e felicità.
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